Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica

Nadia Muscialini e Mario De Maglie, ospiti di Impegno Donna, dialogheranno a Santa Chiara con la giornalista Annalisa Graziano. Al centro, temi di grande attualità come la dinamica violenta nella coppia e l’incapacità di molti uomini di attivare un pensiero critico; ma anche le conseguenze sui figli e le difficoltà delle prese in carico nel Centri Antiviolenza. Appuntamento da non perdere.

“Il maltrattamento è un crimine del silenzio e senza tempo. La realtà è un luogo in cui esiste solo la ripetitività dell’agire del copione violento e delle sue dinamiche perverse; perverse perché a lungo andare si crea un legame contorto e inscindibile tra vittima e carnefice, dove è difficile individuare vie di fuga per entrambi”. La dinamica violenta, l’incapacità di molti uomini di attivare un pensiero critico, le conseguenze sui figli e le difficoltà delle prese in carico sono solo alcuni degli argomenti trattati in “In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica” di Nadia Muscialini e Mario De Maglie, pubblicato per “Settenove” editore.

Venerdì 18 maggio, alle 18.30, gli autori dialogheranno con la giornalista Annalisa Graziano presso l’Auditorium Santa Chiara, in Via Arpi. Gli esperti sono stati invitati da Impegno Donna – che da tempo ha attivato il Servizio “Uomini oltre la violenza, gruppi psicoeducativi per il cambiamento” – grazie al sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e con la collaborazione del CSV Foggia e della Fondazione Apulia Felix.

“Si tratta del secondo appuntamento sul tema – sottolineano dall’associazione  – dopo l’interessante incontro con Alessandra Pauncz del 7 aprile scorso. Sono momenti formativi importanti non soltanto per gli addetti ai lavori, ma per tutta la cittadinanza. La violenza è un problema culturale; quella di genere è un fenomeno spesso legato a modelli stereotipati di relazione tra maschile e femminile ed occorre parlarne, costruire momenti di confronto”.

Nel volume, Nadia Muscialini e Mario De Maglie rispondono alle domande più frequenti che hanno ricevuto nel corso della loro vita professionale sul tema della violenza maschile contro le donne. Propongono riflessioni sul contrasto e sulla prevenzione degli atteggiamenti violenti e discriminatori nel rapporto tra uomini e donne, a partire dalla propria esperienza nei centri antiviolenza e nel Centro uomini maltrattanti. “Sebbene l’idea che il problema del maltrattamento domestico debba riguardare soprattutto gli uomini sia ormai ampiamente condivisa, le questioni di genere continuano a essere affrontate principalmente da donne”, evidenziano gli autori.

Il volume non offre risposte ma avvia un dialogo, seppur mediato dalle voci dei due esperti, in cui le proposte avanzate si intrecciano al racconto delle esperienze professionali e agli strumenti teorici utili al contrasto della violenza domestica.

Nadia Muscalini, psicoanalista, si occupa da 25 anni della salute e del benessere femminile e da dieci anni di assistenza a donne e bambini vittime di violenza; ha già pubblicato volumi sul tema. Mario De Maglie è psicologo, psicoterapeuta, coordinatore clinico e formatore del CAM di Firenze, il Centro di ascolto per Uomini Maltrattanti, nonché blogger de Il fatto Quotidiano. Da anni è impegnato nel lavoro di prevenzione e interruzione della violenza e degli stereotipi di genere attraverso il lavoro individuale e di gruppo nel centro, nelle realtà scolastiche e in quelle carcerarie.

Alla presentazione di “In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica” interverranno la presidente di Impegno Donna, Franca Dente e le operatrici del Servizio “Uomini Oltre la Violenza” di Foggia, Laura Ciapparelli e Daniela Cataudella.

“È essenziale capire che il comportamento violento è una scelta dell’uomo. Così come egli è parte attiva del maltrattamento, deve necessariamente esserlo anche nella sua interruzione. È una scelta che fanno in molti e creare una distanza tra noi e quel tipo di comportamento non è un atteggiamento giusto. Uno degli obiettivi del volume e degli incontri di sensibilizzazione che abbiamo deciso di organizzare è proprio quello di far comprendere che non esiste alcuna distanza, la violenza è un problema di tutti e come tale va affrontato”.

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