Il “numero 1” del Pascal : Antonio Cuomo

Come mai hai scelto proprio il ruolo del portiere?

-Ho scelto di fare il portiere già dall’età di 6 anni. Ho fatto questa scelta perché, giocando con mio fratello maggiore, preferivo stare in porta piuttosto che calciare o correre.

Parlaci del tuo cammino fino ad oggi.

-Sempre all’età di 6 anni, ho iniziato a giocare presso la scuola calcio “Gioventù Calcio Foggia”, dove ci rimasi appena 1 anno. L’anno successivo

cambiai scuola calcio per andare nell’ “A.C. Boys Foggia” dove ebbi come allenatore Bellisario Masi, attuale dirigente del Foggia Calcio. Nei successivi 3 anni ho giocato nella “Cosmano Sport” dove ebbi come mio primo preparatore dei portieri Massimo Caruso. Nel primo dei 3 anni trascorsi lì, io e la mia squadra fummo vice-campioni regionali nella categoria “pulcini”. All’età di 11 anni mi sono trasferito nel “Foggia Calcio”, dove gioco ormai da 6 anni. Qui ho avuto la possibilità di conoscere allenatori importanti come Antonio Cagnazzo, Gino Bruno, Marco Cervino e l’attuale Domenico Ferrazzano, che mi hanno formato e mi stanno formando tutt’ora come portiere.

Qual’è stata la partita più importante in questi tuoi 10 anni da portiere?

-La mia partita più importante fino ad ora è stata lo spareggio Foggia- Manfredonia, match valido per aggiudicarci l’accesso alle fasi finali del

campionato regionale “Allievi”. Quella partita si concluse in pareggio per 1-1 ai tempi regolamentari, così si andò ai supplementari ed infine ai rigori, con la vittoria per 3-0, in cui parai anche 2 rigori. È stata la partita più importante per me perché grazie alle mie parate abbiamo potuto vincere la partita più importante del campionato.

Credi che avere un buon portiere sia fondamentale per una squadra?

-Certamente sì, è fondamentale. Poiché nel calcio moderno il portiere può essere definito come il 50% della squadra ed è grazie alle capacità del

portiere che si appendono le speranze di una squadra intera.

C’è un portiere a cui ti ispiri particolarmente?

-In realtà mi ispiro principalmente a due portieri. Dal punto di vista tecnico mi ispiro all’attuale portiere del Real Madrid “Iker Casillas”, il quale non essendo molto alto è ugualmente molto reattivo e fa parlare di se. Mentre dal punto di vista caratteriale, il mio punto di riferimento è l’ex portiere del Manchester United “Peter Schmeichel”, un portiere molto grintoso in grado di dare una carica in più alla squadra.

Antonio, prima di salutarci, per quale squadra tifi?

-La squadra che tifo è anche quella in cui gioco ossia il Foggia. Spero che riesca a mantenere la Lega Pro per i prossimi anni, e chissà magari di salire ulteriormente di categoria.

 

 

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