LE DROGHE: FELICITA’ CHIMICA.. UNA VITA IN POLVERE

redazione

Secondo un rapporto statistico ISTAT l’80,3 dei giovani mediamente tra i 14 e  30 anni ha ammesso di aver fatto uso di droghe,sostanze di origine naturale o artificiale capaci di alterare stati d’animo e sensazioni. E’ un vero e proprio “business” che si espande a macchia d’olio soprattutto in una società problematica come la nostra. Si inizia per motivi banali : la semplice voglia di provare nuove emozioni, desiderio di non essere escluso da una compagnia, ma soprattutto per sfuggire alla realtà quotidiana come i problemi familiari e a rifugiarsi in un mondo surreale. Le droghe come l’alcool sono sostanze anestetiche che riducono il dolore sia fisico che emotivo facendo precipitare il ragazzo che le assume in uno stato da “sballo”, dove tutto sembra semplificarsi, dove ci si convince di essere in grado di affrontare la vita ma che in realtà illudono di poter superare il problema. Secondo un rapporto statistico il periodo maggiormente a rischio è il passaggio dalle medie alle superiori, ed una buona armonia in famiglia può deviare il ragazzo a far uso di sostanze stupefacenti.. Ma quali e come sono classificate le droghe più diffuse e quali conseguenze provocano? Fra le droghe naturali vi troviamo : la Marijuana nata in Jamaica, la cocaina derivata dalle foglie di coca originarie dell’America meridionale, eroina ,morfina e hashish ottenuta dalla resina della canapa indiana. Alla categoria di droghe sintetiche o semi-sintetiche appartengono: le anfetamine, crack ,barbiturici, LSD , ecstasy e surrogati. Queste sostanze creano dipendenza e assumendone in quantità eccessive possono provare arresti cardiaci o nel peggiore dei casi alla morte. Piccole quantità assunte regolarmente danneggiano il cervello in modo radicale e permanente, possono compromettere le funzioni mentali e motorie e alterano la capacità di giudizio spingendo a compiere atti indesiderati e rischiosi. In una società dove si fuma di nascosto, dove ci si droga per sfuggire ai problemi, dove non c’è dialogo, dove si ha timore di affrontare la vita ma soprattutto dove non ci si accontenta più.. quali basi potremo mai costruire noi ragazzi se non facciamo altro che fuggire,rinviare  e raggirare quelle sfide che la  ci presenta? Quale sarà il segreto? Razionalità ? amore per se stessi ?dialogo? coraggio? A voi cari ragazzi la risposta!

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