Campiello giovani: il Lanza è presente

La giovane promessa Paolo Sgarro approda con il suo racconto “Voisex” alla semifinale del Campiello Giovani.

Grande soddisfazione per il Liceo Lanza di Foggia. L’alunno Paolo Sgarro, della classe prima B, ha ottenuto un grande risultato, frutto del suo talento, che lo ha portato alla possibilità di arrivare in finale nel premio Campiello Giovani 2014, proseguendo la tradizione di alunni del Liceo che hanno ottenuto negli anni ottimi risultati in questa competizione.  Su tutti ricordiamo nel 2000  Ilaria Scarpiello (finalista), nel 2001 Valeria Di Napoli(finalista), nel 2009 Rocco Cautillo (finalista), nel 2011 Ludovica Cela (semifinalista),e nel 2013 Daniela D’Amito (semifinalista).

Il protagonista omosessuale del romanzo, Sam, gestisce con il suo compagno una compagnia di linee erotiche. Tutto sembra tranquillo, quando una serie di omicidi delle ragazze della società sconvolge la situazione. La trama si fa concitata, il ritmo è serrato, fino all’ultima pagina, all’ultimo respiro di questo intrigante noir.

“Voisex” è la storia di un personaggio che non riesce ad affrontare il suo passato, un uomo che toglie le prostitute dalla strada mettendole a lavorare in un call center molto particolare. Ragazze sottratte alla violenza del giro della prostituzione, ma non alla perdita della dignità, schiave di una vita ingiusta. Il filo conduttore del racconto è proprio il sottile confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, in una incessante ricerca della redenzione e del riscatto.

Il talentuoso Paolo ha svelato anche alcune curiosità su di sè e sul racconto: “ Sono un ragazzo come tanti, nel tempo libero coltivo tante passioni oltre la scrittura. Mi piace suonare la chitarra, leggere e viaggiare..sono davvero contento per questo risultato, non me lo aspettavo.”

Nel corso dell’intervista ci sono stati molti spunti, uno su tutti la passione per la scrittura. “Scrivere è il modo che ho per sfogarmi, attraverso le parole riesco ad esprimere cose che altrimenti non riuscirei ad esternare pienamente”.

Infine, sulla personalità del protagonista, Paolo ha detto: “Molti di quelli che hanno letto il racconto si sono chiesti se ci fosse un motivo particolare per l’omosessualità del personaggio, un messaggio contro l’omofobia. In realtà non avevo questa intenzione particolare. E’ significativo, invece, che l’omosessualità dei personaggi non sia determinante per la trama. I due avrebbero potuto non essere omosessuali e non sarebbe cambiato nulla nel racconto.”

La cerimonia in cui verranno nominati i finalisti del premio si terrà il 9 maggio 2014 a Verona, con l’augurio che Paolo riesca ad ottenere tante soddisfazioni.

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