Un incontro per combattere la paura

Quest’anno il Pascal ha incontrato l’autore del libro “Via le mani dagli occhi”, Francesco Gitto;  e moderato dal giornalista de “La Repubblica” Piero Russo, accompagnato dalla Dr.ssa Cagnazzo,  psicologa specializzata nell’argomento oggi trattato e presentato dalla Prof.ssa Milena Russo. Un incontro che è stato seguito da ragazzi, professoresse e anche alcuni genitori. Iniziato con la rappresentazione delle parti chiave del libro recitate da gli studenti, l’incontro è stato un vero e proprio strumento di sfogo per gli alunni che minuto dopo minuto hanno incominciato a presentare i propri lavori come poesie,  power point e disegni, tutti ben apprezzati dall’autore a cui inoltre, sempre gli studenti ma anche alcune professoresse hanno rivolto domande e spesso sono anche intervenute partecipando direttamente al discorso; nel totale un incontro che ha coinvolto ragazzi, professori e addirittura lo stesso Gitto che verso la fine dell’incontro rivela essersi emozionato. “Sono proprio queste tre emozioni che volevo trasmettere e che io stesso ho provato nel scrivere il libro; tristezza, malinconia ma anche speranza” rivela l’autore in risposta alle domande poste dai ragazzi; insomma oggi l’auditorium del pascal era contornato di emozioni che poco a poco hanno coinvolto tutto il pubblico presente facendolo emozionare grazie a interventi della prof.ssa Russo che spiegava come combattere la paura, come riconquistare la voglia di vivere e di andare avanti sconfiggendo i mostri del passato, tutto ciò accompagnato dagli interventi della Dr.ssa Cagnazzo che ha cercato di spiegare in un modo più tecnico le cause di violenze e abusi nei confronti di vittime decisamente più deboli e indifese;  poi ritorna Gitto che spiega che il libro è un vero e proprio inno alla vita e alla sconfitta della paura, causa principale del totale abbattimento della propria persona, quindi l’autore ci vuole insegnare su come è possibile uscire dal buio interno e come combattere i mostri interni. L’incontro si conclude con i complimenti dello stesso scrittore nei confronti della scuola e ringrazia l’intero istituto per aver dato un’opportunità a lui ma anche ai ragazzi. Un incontro segnato dalle emozioni che si è rivelato ricco di valori per tutti quelli che l’hanno seguito, un gran peccato chi lo ha perso.

 

Matteo Croce

 

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