In Italia, e non solo, le donne arbitro sono guardate ancora con sospetto. Negli organici della Commissione Arbitri Nazionale italiana le presenze femminili sono ancora poche. Più si scende di categoria, più sale il numero di donne presenti
Ma dall’assessore allo Sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti arriva la proposta “rosa”. La Bisconti durante la seconda edizione di ‘Sport&Polis’ tenutasi allo stadio San Siro, a cui hanno partecipato i maggiori esponenti sportivi (club, federazioni, associazioni, comitati, sportivi ), ha chiesto alla Lega Calcio e Figc di inserire arbitri donne nelle categorie professionistiche e di favorire tutto il movimento femminile nello sport.
All’estero la situazione degli arbitri donna cambia, ma di poco: in Francia Stéphanie Frappart dopo tre anni in terza divisione è stata promossa in Ligue 2; in Germania Bibiana Steinhaus, ha debuttato nella stagione 2007/2008 in seconda divisione, per poi passare a dirigere le gare della Coppa di Germania e della Bundesliga2 (serie B tedesca), è arrivata in Bundesliga ma solo come quarto uomo, se così si può dire; in Inghilterra nel 2010 Amy Fearn, dopo aver sostituito l’infortunato Tony Bates, ha diretto la gara di Championship tra Coventry e Nottingham per soli 19 minuti; in Brasile invece, in massima serie, ha esordito l’assistente di linea Fernanda Colombo Uliana per la partita tra Atletico Mineiro e Cruzeiro la quale dopo essere stata insultata dai tifosi è stata promossa sul campo dagli stessi. Parlando di bellezza ricordiamo oltre alla bella e brava brasiliana, anche e soprattutto la giovane italiana Elena Tambini, 25enne di Como, che oltre ad essere arbitro e anche una modella. Ma il motivo per il quale Elena è molto conosciuta non dipende dal blasone dei match arbitrati, ma dal fatto che per varie testate giornalistiche è stata definita l’arbitro più sexy d’Italia. Il suo sogno è arrivare in seria A. Speriamo ci arrivi. Ma soprattutto speriamo sia anche brava, a differenza di qualche altro arbitro… uomo.
