Intervista a Marianna de Mita, presidente dell’associazione Scatto Matto
Presidente, com’è nata la vostra associazione?
“La nostra associazione è stata fortemente voluta da un gruppo di amici, uniti dalla passione per la fotografia. E’ proprio grazie a questo amore che le nostre strade si sono incrociate ed è nata una splendida amicizia di cui sono molto orgogliosa.”
Come mai è stato affidato il ruolo di presidente dell’associazione a una figura femminile? Questo ha generato problematiche all’interno dell’associazione?
“La fotografia è un’arte e come tale non ha differenze religiose, differenze politiche o etniche .. l’arte non ha neanche differenze sessuali ed è per questo che la presidente è una donna, per sottolineare l’arte intesa come uguaglianza. Il ruolo del presidente è stato deciso ad unanimità da tutti i soci fondatori, non portando quindi a nessuna problematica tra noi. In realtà, penso che la scelta sia stata fatta proprio per spirito innovativo sul quale l’associazione vuole basarsi.. e tutto questo è stata una grande sorpresa per me! L’essere donna non comporta alcun problema, infatti tale figura è molto presente nella nostra associazione.”
Ha riscontrato differenze tra donne e uomini davanti l’obiettivo?
“Lo dicono in tanti: dietro l’obiettivo l’occhio della donna è molto più attento e critico per quanto riguarda la fotografia, non so se sia cosa vera o meno. Fortunatamente ho conosciuto gente capace in entrambi i sessi. Mentre se parliamo di soggetti che vengono fotografati, la donna ama farsi fotografare di più, ma tende ad essere più impacciata davanti l’obiettivo; l’uomo solitamente è più disinvolto.”
