Gli alunni del Pascal incontrano lo scrittore Leonardo Palmisano

Comincia il giro di incontri degli autori di #LQS, il concorso-progetto che vede in prima linea gli studenti delle scuole di #Foggia e provincia, chiamati ad incontrare, leggere e votare il miglior autore tra una cinquina di titoli di editoria indipendente selezionata da librai, bibliotecari, docenti e lettori.

Si parte con un brillante saggista e giornalista, oltre che etnografo e sociologo, autore di lavori importanti in ambito d’inchiesta – tra tutti, “Ghetto Italia” e “Mafia Caporale” – chiamato a incontrare il pubblico con il suo romanzo: “Tutto torna” (Fandango Libri, 2018). Leonardo Palmisano è il primo ospite della quarta edizione di Leggo Quindi Sono-Le giovani parole 2019, in programma venerdì 25 gennaio.

�Lo scrittore pugliese, dopo aver incontrato gli studenti degli istituti ITE Blaise Pascal e Liceo Carolina Poerio – Fg nell’arco di un’unica mattinata (rispettivamente alle ore 9 e alle ore 11), alle ore 18 sarà alla Biblioteca Provinciale di Foggia ‘La Magna Capitana’, per presentare al pubblico di #Capitanata il suo libro, incontrando i lettori di #LQS e della libreria Ubik Foggia.
Nel pomeriggio dello stesso giorno inoltre, così come previsto dal concorso-progetto LQS, Leonardo Palmisano incontrerà anche il gruppo di lettura della Casa Circondariale, grazie al lavoro del Csv di Foggia.

“La prima indagine del bandito Mazzacani inaugura l’esordio alla narrativa di uno dei giornalisti d’inchiesta più talentuosi del paese. Leonardo Palmisano unisce le sue competenze di giornalista di cronaca giudiziaria e malavita con il piacere e il piglio del racconto d’azione. Un romanzo che guarda alla grande serialità televisiva americana, da Breaking bad a True detective, passando per le nostrane Montalbano e Suburra. Mazzacani non è un eroe, non è un giusto, e per questo riuscirà a portare il lettore dove nessun commissario lo ha mai portato prima”

“Un antieroe con molte macchie e poche paure è il protagonista di una nuova serie noir anticonvenzionale, ironica e cattiva”.

IL LIBRO. Maria, l’adorata nipotina del boss di Sacra Corona Unita Nino De Guido, detto ‘Zi Nino, è stata rapita. Un solo uomo può ritrovarla, uno a cui non è rimasto niente da perdere perché ha già perso tutto, un fantasma. Mazzacani è un bandito, un cane sciolto, uno che non si è mai affiliato alla Sacra Corona, e per questo è stato punito. La sua banda è stata massacrata e lui è fuori dal giro.
Sulle tracce della bambina, c’è anche un losco commissario che tiene in scacco Mazzacani e che lo costringe a lavorare per lui come prezzo per la sua scomoda libertà. Ad affiancare Mazzacani nella sua ricerca, un membro della sua vecchia banda, il Gigante, e una giovane Pm che nella storia vuole vederci chiaro, a costo di scontrarsi con pezzi deviati della giustizia. La bambina è probabilmente finita nelle maglie del traffico pedopornografico. Durante la lunga ricerca, il bandito incrocia e scappa da pezzi interi della criminalità organizzata del sud Italia – la Sacra corona unita, la Camorra, la ‘Ndrangheta, la Mafia albanese e l’Anonima sequestri, incontra le cosche in guerra che si spartiscono il territorio con la connivenza dei politici e gli affari, soprattutto quelli legati alla legalizzazione della marijuana.

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