L’8 Marzo viene festeggiata la donna poiché è bene ricordare le lotte sociali e politiche che le donne hanno dovuto affrontare affinché la loro voce venisse ascoltata ed è proprio grazie a queste se oggi tutte le ragazze possono indossare i pantaloni, andare a scuola, votare, lavorare ed essere indipendenti.
Oggi però tutto il mondo sta vivendo situazioni di ansia, terrore, panico e potremmo stare qui a fare una lista immensa di sensazioni che si stanno provando in questi giorni.
Questa mattina, malgrado le limitazioni, sono state tante le iniziative lanciate a distanza, senza manifestazioni o cortei ma in diverse modalità…
- WeWorld Onlus decide di puntare sul concetto di invisibilità grazie ad un video di appena un minuto che descrive le condizioni di vita di alcune donne e dei loro bambini e vuole condividere questo concetto attraverso l’hashtag #Maipiùinvisibili;
- l’11 marzo la nuova versione del questionario dell’Osservatorio indifesa di Terre des Hommes e ScuolaZoo sull’evoluzione della percezione della disparità di genere;
- anche l’Unicef Italia punta su un video di breve durata che si intitola “Posso essere quello che voglio?“, per ricordare al mondo che il futuro di tante bambine, ragazze e donne è in pericolo e dipende da tutti noi;
- infine anche Rai2, all’interno del docureality “O Anche no” dedica una punta alle donne. In studio la parola va a Laura Coccia.
Non facciamoci fermare dalla paura dell’epidemia ma celebriamo le donne continuando a seguire le regole di relazione con gli altri e quindi regaliamo un sorriso.
Le donne a cui va il pensiero oggi sono tutte quelle che in questi giorni sono in prima fila, infermiere e dottoresse che stanno dando l’anima.
Che possiate vivere l’8 Marzo ogni giorno!