Anche le mimose vengono regalate a distanza: l’8 Marzo con il COVID-19

L’8 Marzo viene festeggiata la donna poiché è bene ricordare le lotte sociali e politiche che le donne hanno dovuto affrontare affinché la loro voce venisse ascoltata ed è proprio grazie a queste se oggi tutte le ragazze possono indossare i pantaloni, andare a scuola, votare, lavorare ed essere indipendenti.

Oggi però tutto il mondo sta vivendo situazioni di ansia, terrore, panico e potremmo stare qui a fare una lista immensa di sensazioni che si stanno provando in questi giorni.

Questa mattina, malgrado le limitazioni, sono state tante le iniziative lanciate a distanza, senza manifestazioni o cortei ma in diverse modalità…

  1. WeWorld Onlus decide di puntare sul concetto di invisibilità grazie ad un video di appena un minuto che descrive le condizioni di vita di alcune donne e dei loro bambini e vuole condividere questo concetto attraverso l’hashtag #Maipiùinvisibili;
  2. l’11 marzo la nuova versione del questionario dell’Osservatorio indifesa di Terre des Hommes e ScuolaZoo sull’evoluzione della percezione della disparità di genere;
  3. anche l’Unicef Italia punta su un video di breve durata che si intitola “Posso essere quello che voglio?“, per ricordare al mondo che il futuro di tante bambine, ragazze e donne è in pericolo e dipende da tutti noi;
  4. infine anche Rai2, all’interno del docureality “O Anche no” dedica una punta alle donne. In studio la parola va a Laura Coccia.

Non facciamoci fermare dalla paura dell’epidemia ma celebriamo le donne continuando a seguire le regole di relazione con gli altri e quindi regaliamo un sorriso.

Le donne a cui va il pensiero oggi sono tutte quelle che in questi giorni sono in prima fila, infermiere e dottoresse che stanno dando l’anima.

Che possiate vivere l’8 Marzo ogni giorno!

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