Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato delle precise indicazioni in merito alla riapertura delle scuole a settembre: test sierologici a tutti i docenti e al personale ATA prima dell’inizio dell’anno scolastico. Due settimane prima dell’avvio delle lezioni ci si dovrà sottoporre al test e chi risulterà positivo sarà sottoposto al tampone. Lo scrive quest’oggi ‘Il Corriere della Sera‘ (martedì 7 luglio): già nelle scorse settimane il premier Giuseppe Conte, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e quello della Salute, Roberto Speranza, avevano condiviso la necessità di effettuare controlli sanitari su insegnanti e impiegati. Manca solo la decisione finale ma sembra proprio questa la linea che verrà adottata a settembre. Il commissario Domenico Arcuri sarebbe già pronto all’attivazione della gara d’appalto per i due milioni di test necessari. Secondo gli esperti, è fondamentale che i test vengano effettuati a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico: lo screening non sarà obbligatorio ma sembra ormai scontato che tutti accetteranno di sottoporsi ai test per il ‘bene della comunità scolastica’. Il test sierologico fornirà una risposta quasi immediata ed effettuandolo un paio di settimane prima della ripresa dell’attività scolastica, si potrà rientrare a scuola a settembre in sicurezza, almeno secondo il giudizio del Comitato Tecnico Scientifico. Test per tutti i docenti e il personale ATA ma per tutti gli studenti: secondo gli esperti, le verifiche dovranno essere fatte a campione durante l’anno scolastico. Impensabile procedere al controllo degli oltre 8 milioni di studenti che rientreranno a scuola a settembre: ci si affiderà al controllo dei genitori e a quanto indicato dalle Linee guida pubblicate nelle scorse settimane.
Mascherina, come e quando?
Ci saranno da chiarire ancora gli aspetti legati all’uso della mascherina: secondo gli esperti dovrà essere indossata quando ci si troverà a contatto con gli altri e non sarà possibile mantenere il distanziamento minimo di un metro.
