Papà Uccidi il mostro

Dal 21 al 30 gennaio a Trieste è in corso il Cinefestival dei film europei, che quest’anno propongono tutti contenuti sociali molto forti.

Tra i film in concorso spicca un cortometraggio di un giovane regista e attore pugliese, che porta alla luce il tema dell’Ilva di Taranto e il dramma delle famiglie dei lavoratori, che continuano a morire di cancro.

Il cortometraggio di Fabio Vasco, racconta il grande dolore di un uomo per la malattia di suo figlio, che rappresentano intere generazioni di operai delusi da quelle acciaierie che sembravano frutto di un miracolo. Il corto è breve, come tutti i corti, ma arriva al cuore e colpisce con grandissima intensità. Un uomo distrutto è nella sua casa vuota e prova a comunicare col figlio malato e perso in ospedale. Sul letto c’è una valigia per una probabile partenza.

Federico sapeva contro chi stava combattendo e aveva lasciato un disegno in cui chiedeva al padre di affrontare il mostro. Quel disegno fu inviato dall’uomo a una delle attiviste che lo ha pubblicato sui social, con un invito a lottare per cercare di ricordare Federico e tutti i bambini come lui. Da quel disegno, il regista ha tratto ispirazione per il suo lavoro, perché lo ha colpito emotivamente. Il bimbo morì nel 2014 per un neuroblastoma. 

@Cristian de Filippo

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