La scuola: il faro che illumina il nostro cammino

A volte dovremmo soffermarci su ciò che abbiamo, sulle cose che facciamo e su quelle che
spesso sottovalutiamo. In questo momento più che mai ognuno di noi sente il bisogno di
andare avanti, di “eliminare” quest’intero anno a partire dal 7 marzo 2020, il giorno che in
fondo ha cambiato la vita della gente. Da allora ci siamo sentiti più soli, abbiamo incontrato
difficoltà e ancora adesso, pur essendo a novembre, stiamo affrontando le conseguenze di un
virus che ci ha stravolto la vita: il Covid-19. Nonostante ciò al nostro fianco c’è sempre stata la
scuola, indispensabile nelle vite di ogni suo alunno. Parliamo della stessa scuola che noi
studenti non abbiamo mai apprezzato come avremmo dovuto fare. In realtà però quell’ampia
struttura posta davanti a noi ogni giorno è la nostra seconda casa, che con le sue possenti
mura è sempre stata a nostra disposizione nei momenti in cui ne avevamo bisogno. Ora ci
stiamo rendendo conto della sua importanza per ogni singolo studente; del modo in cui essa
sa far spiccare un sorriso sui nostri volti anche durante le giornate più dure, di come la scuola
fa tornare la nostra speranza e di come ci dona un futuro, che sicuramente è incerto. Ma cosa
più importante ci stiamo rendendo conto di come, da quel 7 marzo, la scuola ha appoggiato e
supportato ogni suo alunno aiutandolo ad affrontare le difficoltà di ogni giorno e, dalla tenebre
caduta che è stato il virus per ogni studente, è venuta fuori la sua importanza, che ha riportato
la luce nelle vite degli alunni. Per cui dovremmo ricordare sempre che essa è come un faro
che illumina nel buio la via giusta, il sentiero da seguire; è il nostro faro, e seguendola, non ci
possiamo sbagliare, proprio come diceva L. Watters: “la scuola è un edificio che ha quattro
mura con all’interno il domani”.
Martina Santacroce
Maria Grazia Caso
III A, Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline – Scuola Secondaria di 1° G.

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