Giovedi DirettaLive sulla Mobilità con gli studenti e la cittadinanza

Promuovere la mobilità sostenibile, in bicicletta e a piedi, agli studenti e al personale scolastico attraverso progetti e iniziative congiunti, deve essere un impegno di tutti verso il cambiamento delle nostre città.

Oltre a questo c’è anche l’obiettivo di prevenire e contrastare comportamenti scorretti in materia di sicurezza stradale.

Il 7 ottobre è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e Fiab alla presenza del Ministro Patrizio Bianchi e del Presidente Alessandro Tursi  “per la promozione dell’educazione alla mobilità attiva e sostenibile nelle scuole” .

Il documento promuove la cooperazione per la realizzazione di attività che migliorino la qualità della formazione di alunni e personale in termini di salute, sicurezza e sostenibilità della mobilità.

Per fare questo e per attivare un percorso virtuoso nella nostra città, abbiamo deciso di cominciare a parlarne insieme ad un gruppo di esperti per stimolare una più ampia riflessione.

L’incontro si terrà il 28 0ttobre alla 10.15 on line sulla piattaforma ilSottosopra, si parlerà prevalentemente di città 30, bike to school, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici.

“In contesti urbani ormai caratterizzati da una mobilità motorizzata e spesso con alta velocità, sentiamo tutti l’esigenza di città diverse, dove muoversi in libertà e sicurezza anche a piedi o in bicicletta per andare a scuola, al lavoro, a fare la spesa o ai giardinetti sotto casa”.

Per ridurre gli incidenti, disincentivare l’auto privata, dare la strada alle persone, uno degli strumenti è la realizzazione di zone 30.

Sarà un onore ricevere le idee di numerosi esperti, tracui è bene ricordare il prezioso contributo di Matteo Dondè.

Matteo Dondè è un esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici.

Al centro delle sue riflessioni c’è il concetto di living street, riassumibile con lo slogan “dare la strada alle persone!”.

Secondo l’architetto, è necessario pensare alla strada non solo come asse di scorrimento del traffico veicolare quanto come spazio di relazione tra una pluralità di utenti e di funzioni consente di (ri)progettare lo spazio pubblico mettendo al centro le persone, la qualità urbana, la vivibilità, l’accessibilità. “If you plan cities for cars and traffic, you get cars and traffic. If you plan for people and places, you get people and places” (Fred Kant).

Non a caso, Dondè ripete spesso che circa l’80% dello spazio aperto accessibile nelle nostre città, il luogo delle attività e delle relazioni sociali , è costituito dalle strade.

Per ridurre l’incidentalità urbana, per disincentivare l’uso dell’auto privata, per dare strada alle persone e rendere realmente inclusiva la città, sostiene l’architetto, uno dei principali strumenti è quello della moderazione del traffico e della realizzazione diffusa di zone 30.

Ridurre la velocità dei veicoli a motore, oltre ad aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, automobilisti compresi, consente di aumentare lo spazio a disposizione delle persone, di migliorare la qualità dello spazio urbano, di eliminare le barriere architettoniche.

Le zone 30 esistono ormai in tutte le principali città europee, eppure in Italia sono ancora pochissime e spesso realizzate con l’apposizione della sola segnaletica verticale di limite di velocità.

Nonostante i 50 anni di vita della moderazione del traffico e le centinaia di esperienze che ne dimostrano i benefici, tale cultura è purtroppo ancora scarsamente recepita dai tecnici ed amministratori italiani, anche a causa della quasi totale assenza di formazione in questo campo.

Poi seguirà l’architetta Anna Laura Casiello PRIMO PREMIO ex aequo

 Concorso di idee ARCHITETTURE PER FOGGIA III Edizione  “Realizzazione di una Bicipolitana”

Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Rotary Club Foggia “Umberto Giordano” conseguito nel giugno del 2018.

Infine, ma non per ultima Ilaria Fiorillo partita da Milano, in sella alla sua bici il 19 luglio, è arrivata a Foggia il 6 agosto dopo aver percorso quasi 1000 km. L’impresa di Ilaria Fiorillo, 29 anni, promuove il turismo slow e la mobilità sostenibile.

Il Presidente Possibili Scenari Foggia

ANTONIO DE SABATO

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