Esiste un brano di Francesco Rinaldi che fa così : “I diritti sono di tutti l’ha spiegato la maestra. C’è una carta scritta apposta per difendere i bambini”. Quest’oggi è proprio di questo che si parla, della giornata mondiale dei diritti dei bambini. Il 20 novembre 2021 si celebra questa giornata perché proprio in questo giorno dell’anno 1989 fu approvata dall’ONU la Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza.
Ma di cosa si tratta? Sostanzialmente si tratta della possibilità dei bambini di tutelarsi e di ottenere i propri diritti, ma sappiamo che ciò non può avvenire direttamente dai fanciulli stessi, data la loro giovanissima età. Perciò vi è l’intervento dei più grandi che si schierano a favore dei più piccoli per aiutarli a rendere possibile il tutto. Il diritto è una cosa che dovrebbe spettarci obbligatoriamente, ma sappiamo che non sempre è così, perciò si da il via a delle iniziative per poterli assicurare. Lo scopo è quello di mettere al sicuro il futuro di questi giovanissimi, evitando possibili disuguaglianze e discriminazioni dovuti alla religione, colore della pelle o altre problematiche.
Un fanciullo dovrebbe avere in primis il diritto di gioco che gli permetta sin da subito di relazionarsi con la realtà e di socializzare con i suoi coetanei. Successivamente vi è il diritto alla vita e in questo caso subentra lo Stato che deve aiutare i bambini nella loro fase di crescita. Esiste anche il diritto alla religione ovvero avere la facoltà di scelta sulla religione da praticare. Il diritto alla salute riguarda principalmente i genitori, quest’ultimi devono assicurare cure per il benessere del piccolo, la libertà di espressione ma soprattutto il diritto all’istruzione con l’intento di istruire i bambini. Lo stato deve fare di tutto per proteggere i bambini da qualsiasi forma di violenza.