“Materia (Terra)” è l’album più bello della carriera di Marco Mengoni ed è solo il primo di una trilogia che uscirà nei prossimi mesi. Il disco che contiene nove tracce mette in evidenza l’anima soul, blues e gospel del cantautore che così esprime tutte le sue potenzialità artistiche con una certa maturità personale. Tra i temi principali la paura, la solitudine che diventa risorsa, i cambiamenti dentro sé stessi e fuori nel mondo con la rinnovata voglia di incontrarsi e fidarsi di nuovo, dopo un lungo periodo di mancanza di contatto umano. L’album, dichiara il cantante, intitolato “Terra” rappresenta il legame profondo con la famiglia. Dimostrato in “Luce” che regala una visione intima del rapporto con la madre. Mengoni a FqMagazine parla della sua paura per la paura stessa. Ha visto tante amicizie, relazioni e legami cadere a causa della paura, e per questo motivo riflettendo ha affrontato le ombre del passato. Attraverso le storie raccontata in questo disco fa a se stesso l’augurio di innamorarsi e di non fermarsi al primo ostacolo che gli si presenta davanti. Ormai anche nelle relazioni nella società di oggi si dà più peso al like e alla velocità. Innamorarsi oggi nell’era dei social equivale ad un like. Al primo difetto che troviamo in una persona si tronca subito. Dalla madre alla quale ha dedicato questo disco, esprime che , ha imparato la pazienza. Soprattutto quando c’è qualcosa di positivo nell’aspettare. Pensa che già incominciare da qualche parte e a piccoli passi ed è già qualcosa, sta a noi invece fare dei passi più grandi. Infine, come un po’ tutti, spera che non ci sarà nessun problema per i concerti anche perché sono fermi da tanto tempo. “ La musica ha bisogno di ripartire di nuovo”. A giugno, ci annuncia Marco, che sarà negli stadi e che sta già pensando a moltissime cose, dal palco alla scaletta e c’è tanto da fare. Ma non può spoilerare nulla.
Marco Mengoni:“Ho paura della paura, sono stato troppo severo con me e mi sono immerso nella musica per capire le relazioni”
