Ma quanti sono i morti per Covid?

Davanti ai dati della pandemia molti si chiedono se le misure che sono state prese erano veramente necessarie alla luce dei numeri molto più contenuti che provengono da altre nazioni, soprattutto asiatiche od africane o rette da regimi non democratici, dove le misure sono state molto meno restrittive e le vaccinazioni praticamente sono all’inizio. Sul numero delle Scienze di questo mese un articolo conferma quello che molti sospettavano: i dati comunicati da moltissime nazioni non sono reali, in pratica vengono fatti pochi tamponi o non vengono dichiarati e come conseguenza anche i decessi per Covid non vengono registrati come tali. Si è arrivati a questa conclusione in via indiretta analizzando l’aumento della mortalità negli 2020 e 2021 rispetto al passato, si è stimato ad esempio che in India i decessi per Covid non sarebbero 500.000 ma fra 2 milioni e 5 milioni, in Russia non sarebbero 300.000 ma più di un milione. Ci sono stati africani in cui i morti sarebbero 20 volte più di quelli dichiarati. Come conseguenza il numero attuale di decessi per Covid nel mondo non è di 5,5 milioni ma andrebbe moltiplicato da 2 a 4 volte. Le misure ed i vaccini dunque hanno svolto in Europa occidentale il loro ruolo di contenimento. Vi è da aggiungere che adesso tutti i governi, senza dichiararlo ufficialmente, davanti alla variante omicron che è meno aggressiva delle altre, tendono a non intervenire con restrizioni severe, nonostante l’altissimo numero di contagi, lasciando in questo modo che la maggior parte della popolazione venga contagiata per arrivare ad un’immunità di gregge che come per il morbillo, fra vaccinati e contagiati, dovrà interessare più del 95% della popolazione.

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