L’aria è inquinata, “nevica” plastica sulle Alpi

La diffusione di microplastiche nell’aria è sempre maggiore, lo confermano gli alti livelli di contaminazione sulle alpi austriache. Infatti, sulle cime delle montagne, insieme alla neve, cadono grandi quantità di materie plastiche.


Sono state fatte delle indagini dall’istituto di ricerca svizzero Empa; gli studiosi hanno raccolto un campione di neve al giorno per un mese e mezzo e ne hanno verificato il contenuto chimico. Le analisi hanno rivelato la presenza di particelle plastiche di vario tipo. È stato calcolato che ogni anno, a quell’altitudine, cadono circa 42 chilogrammi di nano plastiche al chilometro quadrato.


Gli studiosi hanno incrociato le informazioni del meteo e del vento, concludendo che il 30% dei detriti che si adagiano sulla neve proviene dalle città entro un raggio di 200 chilometri. Un altro 10% però è stato trasportato per oltre 2000 chilometri. Alcune particelle, infatti, sembrano arrivare direttamente dall’Atlantico.
Per via delle loro dimensioni molto piccole, le nano plastiche possono facilmente entrare nel flusso sanguigno attraverso la respirazione; i danni che potrebbero arrecare alla salute dell’uomo però sono ancora da chiarire.

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