Ma la PACE è uguale per tutti?

E’ giorno di manifestazioni per la pace, ma non tutti intendono la pace allo stesso modo. Vi sono alcuni che stanno assumendo una posizione quasi di equidistanza fra i contendenti e purtroppo sta avvenendo anche a sinistra. Mettere oggi sullo stesso piano la Nato o l’Europa con la Russia di Putin scegliendo una posizione d’equidistanza e riproponendo uno schema degli anni sessanta-settanta del secolo scorso si commette un errore storico, politico e culturale madornale. Putin non è un socialista/comunista ma è un personaggio culturalmente affine all’estrema destra infatti non a caso fino a ieri era un mito dei fascisti italiani e dei sovranisti. Non ha un partito attorno che lo limiti, né un gruppo dirigente a cui dare conto e sottolinea questa situazione facendosi riprendere dalle televisioni isolato e lontano dai suoi collaboratori che sbeffeggia ed umilia pubblicamente. E’ un tiranno sanguinario che ha eliminato giornalisti e dissidenti in patria ed ha fatto uccidere con il polonio ed il Novichok i suoi avversari politici usciti dalla Russia firmando sfacciatamente gli omicidi visto che il polonio ed il Novichok non li trovi dal tabaccaio. Non ha alcuna remora nel mandare a morire i suoi soldati di leva in una guerra d’aggressione e nello sfasciare economicamente la Russia, è uno di quei dittatori paranoici ed imprevedibili che non rispetta nemmeno il suo popolo e che ogni tanto la storia tragicamente ci presenta. Vuole espandere la Russia ad ovest costi quel che costi e per farlo capire l’ha scritto pure sui carri armati ” Z”. L’Ucraina è solo il primo step.

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