Un recente comunicato stampa dell’Osservatorio dell’Autorità distrettuale del Po, ha dichiarato che i livelli di riempimento dei laghi alpini nell’area lombarda sono ormai ai minimi storici.
Gli indicatori idro-meteo-climatici legati alla pianura Padana restano sotto le medie. Il fenomeno rimarrebbe incontrastato proprio a causa dell’assenza di precipitazioni, che incidono in maniera insufficiente e disomogenea sul territorio, aggravando l’esistente problematica.
Oltre all’aumento delle temperature medie fino a 3 gradi, i membri dell’Osservatorio segnalano che, il gap idrico accumulato da inizio anno, abbia portato all’assorbimento delle recenti piogge da parte delle falde sotterranee.
A preoccupare sarebbe la situazione dei laghi alpini, le cui riserve risulterebbero gravemente ridotte: Lago Maggiore pieno solo al 19%, Lago di Como al 9%, Lago d’Iseo-d’Idro all’8%, Lago di Garda al 22%.