Mobilità sostenibile, l’impegno dei candidati sindaco per una città a misura di bici

Un impegno concreto per la ciclomobilità, volto a promuovere un maggior uso della bicicletta qualora fossero eletti. Sono in quattro finora – Nunzio Angiola, Antonio De Sabato, Raffaele Di Mauro e Maria Aida Episcopo – i candidati sindaco che hanno firmato il documento con le proposte di Cicloamici Foggia Fiab e Funny Bike, per incentivare la mobilità sostenibile a Foggia. Alcuni di loro hanno approvato tutte le proposte, altri ne hanno accolto le principali, integrandole con ulteriori loro idee (sempre in tema). All’appello manca solo Giuseppe Mainiero, ma le associazioni auspicano che possa provvedere nelle prossime ore.

IL PUMS. Ai candidati sindaco sono stati sottoposti quattordici punti programmatici, attraverso i quali Cicloamici e Funny Bike invocano “un cambiamento non più procrastinabile nelle forme di mobilità urbana, nei comportamenti e nelle abitudini individuali e collettive rispetto all’uso dei veicoli privati a motore”. Il primo dei suggerimenti è un macro-tema: “Rielaborare il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) attraverso un reale coinvolgimento dei portatori di interesse e, a corredo dello stesso, realizzare il BiciPlan (Piano della Mobilità Ciclistica) quale presupposto per la realizzazione, entro il mandato elettorale, della bicipolitana”.

L’UFFICIO. Per consolidare il legame con le due ruote, c’è poi la richiesta di “istituire l’Ufficio Comunale delle Biciclette e della Mobilità per coordinare le attività di sensibilizzazione all’uso della bici, raccogliere le segnalazioni sullo stato delle piste ciclabili e gestire l’anagrafe delle biciclette come valido strumento per scoraggiarne il furto”.

LE PISTE CICLABILI. Si chiede inoltre “un’efficace manutenzione ordinaria e straordinaria delle attuali piste (spazzamento, risistemazione della segnaletica, rimozione di ostacoli e controllo del rispetto del divieto di parcheggio)”. Il tutto, però, con un diktat: interventi migliorativi aggiungendo e non eliminando. Per essere ancora più chiari: “Salvaguardare, nella sua interezza, l’attuale rete di piste ciclabili dall’intento di dismissione di alcuni tratti, tipo quello di Corso Roma, e adoperarsi invece per un potenziamento della stessa”.

LE ZONE 30. Altro punto cardine, la riduzione su strada della velocità: “Chiediamo di istituire la cosiddetta ‘Zona 30’, ove il limite di velocità è ridotto dagli attuali 50 Km/h a 30 Km/h in una significativa ed ampia area della città ed inoltre installare un buon numero di attraversamenti pedonali rialzati e dossi per ridurre la velocità dei veicoli”.

L’EDUCAZIONE. Tra le iniziative e gli incentivi si confida nell’organizzazione di “una domenica ecologica ogni mese, come avveniva anni fa, con una significativa zona interdetta al traffico automobilistico privato” e la riattivazione del “PIN-BIKE”, in grado di misurare gli spostamenti in bici in ambito urbano, premiando i ciclisti più virtuosi con buoni sconto.

AL COMUNE IN BICI. Inoltre, l’attivazione in tempi rapidi della Velostazione del Terminal Bus, la promozione in tutte le scuole del “venerdì ecologico” e un impegno concreto, anche d’immagine, delle istituzioni: “Garantire una maggior presenza della Polizia Municipale, magari dotandola di bici a pedalata assistita e l’impegno degli/delle eletti/e in Consiglio comunale a dare l’esempio usando la bicicletta per raggiungere le sedi comunali in occasione dei vari impegni istituzionali”.

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