Ecco l’articolo che ha vinto il mese di dicembre: Antonio D’Agruma dell’Istituto Manzoni Radice

“Grazie a chi cammina nell’ombra: una nota di gratitudine agli invisibili”
Caro Lettore,
oggi vorrei dedicare queste righe a coloro che camminano nell’ombra, agli invisibili della nostra
società. Sono le persone che si muovono silenziosamente ai margini della collettività, svolgendo
compiti essenziali ma spesso trascurati. A loro va la nostra gratitudine, un riconoscimento sentito
per il contributo prezioso che offrono senza chiedere nulla in cambio.
In un mondo che sembra sempre più veloce e orientato all’apparenza, è facile dimenticare coloro
che lavorano instancabilmente dietro le quinte. Parlo di chi pulisce le strade all’alba, dei
lavoratori anonimi nelle fabbriche, degli operatori di assistenza che dedicano la loro vita a chi
ne ha bisogno. Sono i custodi del nostro benessere quotidiano, spesso sacrificando il proprio
comfort per garantire il nostro.
Invisibili, ma non meno importanti, sono coloro che sostengono i nostri giorni con gesti semplici
e significativi. L’amico che ascolta senza giudicare, il vicino che offre una mano quando serve,
il collega che lavora instancabilmente senza cercare i riflettori. Sono le persone che
compongono il tessuto sociale, il collante che tiene insieme le comunità.
E poi ci sono gli ultimi, coloro che lottano contro le avversità, spesso senza voce né visibilità. Le
persone che, nonostante le difficoltà, continuano a lottare per un domani migliore. Chi si batte
per i diritti umani, chi si impegna nella solidarietà, chi dedica la propria vita a migliorare il mondo
per gli altri. A loro va un ringraziamento sentito, poiché le loro azioni sono faro e guida per
chiunque aspiri a un mondo più giusto.
Nel trambusto della vita moderna, è facile perdersi nella superficialità e dimenticare che dietro
ogni risultato c’è un insieme di individui che lavorano instancabilmente. Questo editoriale è un
richiamo alla consapevolezza, un invito a riconoscere il valore di chi ci circonda, anche quando
le loro azioni passano inosservate.
Quindi, caro lettore, prenditi un momento per riflettere su chi sono gli invisibili nella tua vita, su
coloro che contribuiscono in modo silenzioso ma significativo al tuo benessere. Sono loro che
meritano il nostro ringraziamento, la nostra gratitudine sincera. Sono loro che, con il loro
impegno quotidiano, rendono il mondo un posto migliore per tutti noi.
Grazie agli invisibili, agli ultimi, a coloro che camminano nell’ombra. Il vostro lavoro non passa
inosservato, e oggi vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine.
Con sincera riconoscenza,
Antonio D’Agruma.

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