HIC et NUNC @Conoscitore Sofia

In un mondo sempre più veloce, spesso ci dimentichiamo di coloro che camminano accanto a noi, ma che restano nell’ombra, invisibili agli occhi della collettività. È tempo di porre fine a questa ingratitudine, di aprire il cuore e rivolgere un sincero ‘grazie’ a chi contribuisce al nostro quotidiano senza chiedere applausi o riconoscimenti. In un periodo in cui l’incertezza domina il nostro mondo, è facile lasciarsi travolgere dalla paura e dalla negatività. Tuttavia, la gratitudine si rivela come un faro che illumina il buio e genera un senso di pace. È un gesto semplice, un piccolo atto di riconoscenza che può trasformare la vita sia di chi lo riceve che di chi la offre. In questo periodo natalizio, dedichiamo un’azione, un momento della nostra frenetica quotidianità a coloro che spesso passano inosservati: gli operatori sanitari; i volontari nei paesi lacerati dalla guerra che rischiano la vita tutti giorni per la collettività. Ma…non è accettabile fingere che tutto questo non esista e non fermarsi davanti ad un clochard per offrirgli coperte e viveri. Le nostre tavole natalizie, offriamo, invitiamo e doniamo agli “ultimi” della nostra società. In questo periodo di pausa scolastica inondiamo le mense della Caritas, noi giovani adolescenti viviamo il presente, diventiamo adesso portatori di un “gesto gentile” e contribuiamo in modo significativo al sociale invisibile che ci cammina accanto. HIC ET NUNC.

Conoscitore Sofia

Scuola secondaria “Perotto” Manfredonia

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