Il Natale che vorrei…di @Giulia Tomassoni

“Non voglio molto per Natale, c’è solo una cosa di cui ho bisogno…”. L’incipit della famosa canzone cantata da una straordinaria Mariah Carey, si presta bene a ciò che, credo, dovrebbe essere l’augurio per tutti coloro che nella povertà e nella solitudine, trascorreranno anche questo Natale, dimenticati…L’augurio di sperimentare quel calore umano, quell’amore e quella gratitudine di cui tutti abbiamo bisogno! Mi rivolgo a tutti coloro che, purtroppo, per qualsiasi motivo, vivono oggi questa situazione, i dimenticati, appunto, gli ultimi. A volte basterebbe davvero poco, un semplice grazie e occhi che guardano con tenerezza! La mancanza di gratitudine ci fa dimenticare che siamo tutti interconnessi, che le nostre azioni hanno un impatto sugli altri e che dobbiamo essere grati per tutto ciò che ci viene dato. Un semplice “grazie” può riportare la pace, soprattutto quella del cuore. È importante rivolgere questo messaggio di gratitudine a coloro che ci camminano accanto eppure restano invisibili alla collettività. Queste persone possono identificarsi in coloro che svolgono lavori duri e meno riconosciuti, in coloro che non hanno più una casa e che hanno perso tutto, in chi lotta ogni giorno per sopravvivere, per mettere un pasto sulla tavola, in coloro che lavorano “dietro le quinte” sacrificandosi per gli altri. Riconosco il vostro valore e a gran voce vi dico GRAZIE per tutto ciò che fate: senza di voi, il mondo non sarebbe lo stesso! Sul vostro esempio ognuno di noi può e deve dimostrare collaborazione e gratitudine attraverso piccoli gesti di gentilezza e di solidarietà. Possiamo donare il nostro tempo, le nostre risorse o anche solo un sorriso. Ognuno di noi insieme a voi, può fare la differenza nella vita di qualcun altro. In un periodo come il Natale, in cui si celebra l’amore e la generosità, è importante ricordare che la gratitudine è uno dei doni preziosi che possiamo offrire agli altri, il cui eco deve risuonare attraverso piccoli gesti o sguardi che possono concretamente fare la differenza e scaldare il cuore! Sarà più facile riconoscere Gesù che soffre, che si dona, che trasforma il mondo!

Auguri di un Natale pieno di gratitudine e di gioia!

Giulia Tomassoni

III A, Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline – Scuola Secondaria di 1° G.

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