Presentazione della miscellanea presso il Museo di Storia Naturale di Foggia

Venticinque articoli di Chesterton tradotti per la prima volta in italiano. “Giovani idee. La felicità di pensare”

“Giovani idee. La felicità di pensare” (Edizioni Ares, 2023), questo il titolo della miscellanea di saggi di Gilbert Keith Chesterton che sarà presentato giovedì 25 gennaio 2024, alle ore 17.30, presso la Sala Darwin del Museo di Storia Naturale di Foggia. La fama del romanziere londinese è legata, in particolare, ai romanzi polizieschi, protagonista il sacerdote padre Brown. Tuttavia, attraverso l’attività giornalistica, la sua penna affilata e il suo senso critico sono riusciti, con precisione chirurgica, a scandagliare i miti dell’individualismo e del progresso insiti nella società industriale.

Gli articoli, pubblicati su “The Illustrated London News” tra il 1922 e il 1928 e per la prima volta in traduzione italiana, sono il luogo ideale in cui far fluire i pensieri e far incrociare gli sguardi di lettore e scrittore sul mondo. Leggere, infatti, significa conversare con qualcuno ed è una fortuna poterlo fare senza limiti temporali. Ad accompagnare il lettore in questo avvincente e appassionato confronto con Chesterton, Giovanni Maria Molfetta, laureato in Filologia moderna all’Università Cattolica di Milano e dottorando di ricerca presso l’Università del Molise, che ha curato, in traduzione italiana, 25 commenti culturali dello scrittore e pensatore libero inglese.

L’evento, introdotto e moderato da Monica Gigante, docente di storia e filosofia del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia, è organizzato dalla rivista interdisciplinare “Nuovo Meridionalismo Studi” e dalla Biblioteca La Magna Capitana ed è stato fortemente voluto dal prof. Lorenzo Scillitani, ordinario di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione dell’Università del Molise.

Nel volume, la sequenza degli interventi non segue un ordine cronologico, ma una linea tematica, in quella che Molfetta definisce storia delle idee, di quei principi senza tempo che interrogano l’umanità in ogni epoca, perché l’arte, quella che va all’essenza primordiale, non ha età e continua ad alimentare il pensiero e a stimolare l’azione a qualsiasi latitudine temporale e spaziale.

Il libro, nel dettaglio, consta di tre sezioni. Nella prima sezione si indagherà la relazione tra la parola e la vita; nella seconda, il lettore rifletterà sul nesso esistente tra il presente e il tema della scelta; la terza e ultima parte, invece, sarà l’occasione per pensare alla coerenza del percorso esistenziale di chi nel fare domande si affaccia, pericolosamente, sulla verità.

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