Una Cooperante intervista Assan, un giovane Palestinese

Ad un mese dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas il bilancio delle vittime è drammatico: superati i 10mila morti palestinesi. Tra le vittime ci sono 4mila minori. Ogni dieci minuti un bambino viene ucciso.
La situazione di Gaza è terribile. Oltre800 mila dei suoi abitanti sono minori, che spesso vivono situazioni difficili dalla nascita.
Oggi, a testimoniare la paura, la tristezza, il terrore c’è Assan, un ragazzino palestinese di soli 13 anni. L’ho intervistato per raccontare l’orrore della guerra. Purtroppo, qui si sta
consumando una catastrofe nel silenzio dell’Europa e del mondo.
GUERRA PALESTINAISRAELE UNA COOPERANTE INTERVISTA ASSAN,UN GIOVANE PALESTINESE
cooperante: “Ciao Assan, quanti anni hai e dove vivi?”
Assan: “Ho 13 anni e fino a tre settimane fa vivevo nella, striscia di Gaza ma sono riuscito a scappare con mia madre e I miei due fratelli più piccoli. Di mio padre non abbiamo più notizie da giorni”.
cooperante: “Cosa pensi di questo conflitto terribile?”
Assan: “lo vivo questa situazione di incertezza da quando sono nato; oggi a quest’incertezza si è aggiunto il terrore di morire sotto i bombardamenti. Ho dovuto assistere a scene terribili. Ho visto morire tanti adulti. Molti bambini sono rimasti soli o mutilati dalle bombe e mio fratello più piccolo ha perso i capelli, non riesce più a dormire la notte e parla sempre meno”.
Cooperante: “Cosa pensi si possa fare per fermare questa guerra?”
Assan: “lo ho solo 13 anni, non so cosa si possa fare. So solo che ci hanno lasciati soli, senza luce, acqua e cibo. Ci hanno abbandonati. Non abbiamo forse anche noi Il diritto di vivere, studiare, giocare all’aperto senza dover temere i missili ma soprattutto non abbiamo il diritto di sognare?”
cooperante: “Come non darti ragione, piccolo Assan. Tu cosa sogni?”
Assan: “Ora il mio unico sogno è fuggire da questo incubo, dalla morte e dalla distruzione. Non ho nulla. Vorrei avere il diritto di vivere la mia adolescenza e pensare di poter tornare un giorno nella mia terra e vivere nella pace”.
cooperante: “C’è qualcosa che vuoi dire all’Europa e al mondo?”
Assan: “Non lasciateci soli: in questa guerra fra Hamas e Israele, noi siamo solo vittime indifese ed Innocenti. Ho tanta paura. Possibile che non importi a nessuno il mio futuro, il nostro futuro?”
Cooperante: “Caro Assan, spero che la tua testimonianza possa rivelarsi utile per sensibilizzare tutti a lottare per la pace e difendere i diritti di tutti i bambini del mondo”.

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