Oggi, 6 marzo 2024, alcune classi del Pascal sono andate a fare visita ad Emmaus sul loro terreno per vedere la comunità, conoscere la loro storia, e sapere cosa fanno.
Emmaus nasce nel 1978 dall’idea di tre sacerdoti per aiutare i giovani che erano abbandonati a sé stessi, in quel periodo si stava affermando molto l’uso dell’eroina e per questo, Emmaus iniziò a concentrarsi di più sugli utilizzatori di sostanze che creano dipendenza. All’inizio avevano solo un pezzo di terreno con una casa e per ospitare i giovani senza un posto dove andare, recuperarono dei prefabbricati in legno che dopo il famoso terremoto nel Friuli del ’76 non furono più utilizzati.
Iniziano quindi questo percorso, o meglio strada, da compiere insieme ai giovani. Infatti la società si chiama Emmaus proprio per un’antica città in Palestina, vicino Gerusalemme. Questa viene menzionata nel Vangelo secondo Luca, dove mentre due discepoli di Gesù stavano percorrendo la strada verso Emmaus, gli si presentò davanti a loro Gesù morto e risorto.
A fine giornata ci hanno fatto fare un incontro con un uomo che stava camminando questa strada offerta da Emmaus, e ci ha raccontato la sua esperienza con le sostanze, di come ne è venuto a contatto e della sua vita in comunità. Aveva 14 anni quando iniziava già con gli alcolici e le canne, avvicinandosi piano piano alla cocaina, e andava molto bene a scuola. Però dopo che cadde nella dipendenza verso la cocaina, la sua famiglia lo costrinse ad entrare in comunità
Qui si sentiva un po’ stressato e non abituato agli orari, alle regole della comunità, e alle persone che vi erano dentro, non si sente a suo agio. Ci racconta che era poco sociale a causa della droga e che si fa solo 3 amici molto stretti che lo aiutano. Dopo 7 mesi sia perché la famiglia lo aveva costretto, sia perché non si sentiva a suo agio, lascia la comunità. Si pente poco dopo e capisce di dover proseguire nel percorso per sé stesso. Ora ha quasi finito la strada ed è migliorato.
