5a edizione del Premio letterario “I Fiori Blu”

Oggi, 19 settembre, si è tenuta a Foggia la premiazione della 5a edizione del premio letterario I Fiori Blu 2024. Un evento molto interessante, in cui intervistano gli autori di libri che vengono scelti tramite una selezione e vinceranno i rispettivi premi. Il premio nasce da un progetto ideato dall’omonima associazione. Il nome riprende il titolo del libro dell’autore francese Raymond Queneau, e vuole evidenziare il significato di una frase del libro: “Uno strato di fango ricopriva ancora la terra, ma qua e la piccoli fiori blu stavano già sbocciando.”. I “fiori blu” rappresentano il risultato della forza degli ideali positivi che vincono la fanghiglia di delusione, di pianti e inerzia che inzuppa la realtà.

Il primo premio ad essere annunciato è stato il premio speciale vinto dal libro “Cemento armato” di Francesco Chiodelli. Un professore universitario si accinge a scrivere un libro sull’illegalità urbana e l’abusivismo edilizio, per questo il nome di “Cemento armato”. In questo saggio Francesco parla proprio di questo esplorando argomenti come la corruzione, l’occupazione di case popolari, la criminalità organizzata, e tanto altro. Nel libro introduce anche una tesi provocatoria ed esprime che l’unico metodo per risolvere questa minaccia è quella di intervenire su quadri normativi, prassi burocratiche e lacune dell’apparato statale.

Come premio della giuria popolare, quindi scelto da chi ha letto i libri a casa, noi cittadini, ha vinto “grande meraviglia” di Viola Ardone. Questo è un romanzo che parla di una ragazzina di nome Elba, che viveva in un manicomio. Lei vedeva un mondo tutto suo, buffo, simpatico e divertente, scrivendo sul suo diario di personaggi come Nana la cana o l’infermiera Gillette e di ciò che faceva con loro. Tuttavia, un giorno, un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, decide di portarla fuori dal manicomio e di eliminarli proprio dall’Italia. Il dottor Meraviglia accoglie Elba ad abitare in casa con lui come se fosse sua figlia.

Come ultimo premio annunciato, c’è il premio della giuria tecnica, vinto da “La casa del mago” di Emanuele Trevi. Questo è un romanzo molto autobiografico, poichè parla di Emanuele che si trasferisce nello studio del padre, Mario Trevi, famoso psicoanalista, che per il protagonista era un mago, guaritore di anime. Il racconto è un avventura nel mondo della psicanalisi nel mentre che Emanuele cerca di scoprire il segreto del padre.

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