Nasce a Foggia un nuovo gruppo di cittadini attivi denominato “Quelli del Libro Bianco”

La cittadinanza attiva è propria di cittadini democratici e informati che partecipano alla vita della propria comunità apportando soluzioni, nuovi corsi di pensiero e, soprattutto, una visione critica e disinteressata degli obiettivi di primo interesse del vivere comunitario. Una cittadinanza informata può individuare al meglio le questioni di primaria importanza per il suo benessere e sviluppo, dotandosi di quegli strumenti che permettono una presa di coscienza e la messa in atto di azioni finalizzate alla risoluzione di conflitti di varia natura sociale, sanitaria, ambientale.

Riuscire a individuare le caratteristiche, la vera natura di una questione e proporre soluzioni finalizzate a realizzare il bene della società è spesso il nucleo dell’azione dei cittadini attivi.

In questo si vuole recuperare la parte migliore dell’esperienza condotta, anche a Foggia ed in numerose parti della Puglia e dell’intero territorio nazionale, con i processi di partecipazione legati ai progetti di AGENDA 21 LOCALE con i report sulla qualità urbana ed i relativi Piani di Azione Locale, condotta da diversi aderenti a QUELLI DEL LIBRO BIANCO che intendono rendere disponibile, così, la loro esperienza e competenza insieme a molti altri aderenti che, nel tempo, sono stati protagonisti di impegno civile, propositivo e militante nella città di Foggia.

Nasce – così – l’aggregazione di QUELLI DEL LIBRO BIANCOassociazione di volontari, aconfessionale ed apartitica – che ha come finalità quella di analizzare lo sviluppo del territorio urbano in relazione a tutte le tematiche che sono tipiche della crescita di una città difficile come Foggia. Attraverso periodici report – anche parziali, settoriali, legati a contingenze storiche e con il contributo di altre organizzazioni della cittadinanza attiva foggiana – QUELLI DEL LIBRO BIANCO  vogliono analizzare con rigore i problemi esistenti sul territorio e proporre soluzioni senza la pretesa di ritenerle uniche ed esaustive, senza faziosità partitica e pregiudizi, ma con lo scopo di sollecitare la discussione per arrivare alle migliori soluzioni possibili, così come avviene in molte parti d’Italia e del continente europeo.

Negli ultimi 30 anni la città di Foggia ha vissuto gravi problemi legati anche ad una Pubblica Amministrazione disattenta rispetto ai bisogni reali della città, spesso con pesanti responsabilità in tema di degrado ambientale (gestione rifiuti, risorse idriche, qualità aria, verde urbano, mobilità, etc.), degrado urbanistico ed emergenza abitativa, disagio giovanile, servizi sociali, sicurezza urbana e, soprattutto, in tema di accesso costante ed agevole alle informazioni delle strutture di governance.

QUELLI DEL LIBRO BIANCO puntano al Coinvolgimento dei Giovani edalla Collaborazione con Scuole e Università; guardano alla Tecnologia ed all’Innovazione per migliorare la comunicazione e la partecipazione dei cittadini (piattaforma comunale online dove i cittadini possono segnalare problemi, proporre soluzioni e partecipare a discussioni, etc.). QUELLI DEL LIBRO BIANCO pensano a Inclusione e Diversità come principi ordinatori per garantire tutte le voci della comunità, indipendentemente da età, genere, etnia, credo politico/partitico o background socio-economico.

QUELLI DEL LIBRO BIANCO credono che sia indispensabile l’attività di Monitoraggio e Trasparenza per guardare alle azioni intraprese ed ai risultati ottenuti, per mantenere la fiducia dei cittadini e  garantire che le attività siano allineate agli obiettivi del gruppo, raccogliendo un continuo sistema di Feedback dei Cittadini garantendo che le idee siano prese in considerazione e implementate quando possibile.

QUELLI DEL LIBRO BIANCO rivendicano, quindi, l’ineludibilità di momenti costanti, formali ed istituzionali di partecipazione della comunità cittadina, che dia valore ai processi partecipativi, all’analisi ed alle proposte della cittadinanza attiva. A quanti vorranno aggiungersi ai promotori e ai primi 30 aderenti, si prega di fare riferimento ai recapiti WhatsApp  riportati in calce riportando anche un indirizzo email.

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