“Uno, due, tre… Infinitamente Grazie”

“Uno, due, tre… Respira Luca”, questo è il ritornello che ripeto nella mia mente nei momenti di difficoltà e negli attimi che segnano la cesura di ormai vecchi ricordi. Ed è ciò che sto provando a ripetermi in questi giorni mentre cerco, invano, di provare a riassumere il susseguirsi di emozioni che si sono racchiuse in un ciclo lungo cinque anni che mi ha visto arrivare ragazzino e lasciare quasi che sono uomo.Ogni angolo del “Blaise Pascal” ha una storia a sé. Porta la storia di docenti, compagni e personale…

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